La Gazzetta Ufficiale n°172 del 26 luglio 2016 ha riportato il decreto riguardante il riconoscimento dei contributi per gli inquilini morosi incolpevoli, ovvero è stato stanziato un fondo (venti milioni di euro che saranno ripartiti tra regioni e provincie autonome) per i soggetti che, trovandosi in importanti difficoltà economiche, non riescono a pagare un regolare canone di affitto.
I requisiti per “Inquilini morosi incolpevoli”
L’ammontare massimo del fondo è di ottomila euro per nucleo familiare, e per ottenerlo sono previsti dei requisiti fondamentali, tra cui la precarietà della situazione professionale, che deve rientrare in una delle seguenti situazioni:
- Licenziamento, orari di lavoro significativamente ridotti, cassa integrazione limitante a livello reddituale, mancato rinnovo di contratti atipici o a termine, cessazione di attività professionali o imprese registrate, malattie gravi, infortuni o decessi di un componente del nucleo familiare che comportano spese ingenti.
- Cittadinanza o residenza italiana
- Un ISEE inferiore a 26.000 euro
- Un’intimazione di sfratto e il non possesso di immobili abitabili nella medesima provincia di residenza.
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