Come sostituire la caldaia o una canna fumaria usando il bonus mobili

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Come è ormai risaputo il Bonus mobili è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Nella circolare n. 28/2022 l’Agenzia delle entrate riporta, a titolo esemplificativo, alcune tipologie di interventi edilizi rientranti nella categoria “manutenzione straordinaria”. Tra questi, si legge, sono ricompresi opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, nonché realizzazione di volumi tecnici quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza e canne fumarie.

Alla luce di quanto sopra è possibile affermare che, ad esempio, la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, non spetta nei casi in cui siano stati realizzati interventi finalizzati al risparmio energetico per i quali si usufruisce della detrazione del 65% (come la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale).

Al contratto spetta il Bonus mobili per il rifacimento della canna fumaria dello scaldabagno (sistema di scarico dei fumi che dovranno essere convogliati verso l’alto), con installazione di un camino esterno in acciaio che, tramite apposito foro nella gronda in cemento armato, arriverà fin sopra il tetto.

In merito a tale ultima ipotesi si devono fare però due osservazioni:

  • al termine dell’intervento dovrà essere rilasciata apposita certificazione di conformità dell’impianto;
  • l’acquisto dei mobili non deve essere precedente la data di avvio dei lavori di manutenzione straordinaria.

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