La Cassazione ha riconfermato come l’occupazione degli spazi condominiali comuni con costruzioni proprie in aggetto non è consentita, anche per quanto riguarda i cortili. Così ha stabilito la Cassazione con
Il proprietario di un immobile concesso in locazione non risponde delle immissioni rumorose causate dal conduttore, a meno che non avesse potuto accertarsene prima dell’inizio dell’attività.
Un condomino insolvente nel pagamento delle spese condominiali che riceve decreto ingiuntivo non può contestare nell’opposizione la propria appartenenza al condominio.
Un amministratore che ha effettuato un’anticipazione di cassa a favore di un condominio è legittimato a chiedere un decreto ingiuntivo nei confronti del condominio.
La Cassazione ha stabilito che elementi di decoro quali i rivestimenti dei balconi del condominio sono parti comuni. Ecco il dettaglio della sentenza.
La Cassazione ha stabilito che l’assemblea condominiale non può accollare danni condominiali fino ad accertamento della colpa. Pertanto deve attendere l’ammissione della responsabilità del condomino o conferme giudiziali.
La Corte di Cassazione ha espresso come l’emissione di fumi dei caminetti sia solo relativamente pericolosa per il fondo vicino. Ecco nel dettaglio la sentenza.
La sentenza n.18216/2017 della Cassazione stabilisce che sono parti comuni del condominio i beni non espressamente indicati dal titolo come condominiali. Una decisione maturata in seguito ad un ricorso con oggetto la definizione del vespaio di un condominio.
La sentenza 16268/2017 della Cassazione riporta l’attenzione sull’argomento delle distanze da adottare con gli altri edifici nella ristrutturazione edilizia. Un’imprecisione nell’interpretazione del D.M. n. 1444/1968 ha infatti protratto un caso fino al giudizio della Cassazione.
Con il provvedimento dell’8 giugno 2017 l’Agenzia delle Entrate regola per l’Ecobonus 2017 la cessione del credito ai fornitori.