Pagamento in contanti in condominio, lo stop del legislatore

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Dal 1 gennaio 2017 il pagamento in contanti in condominio ai fornitori viene fermato in favore di una sostituzione con i sistemi in grado di fornire la tracciabilità. Saranno quindi ammessi pagamenti con bonifici bancari, assegni e mezzi elettronici di pagamento. Il contenuto legislativo di riferimento è la previsione contenuta nel comma sette dell’articolo 1129 c.c.

Cosa dice la nuova normativa

Secondo le nuove disposizioni il pagamento in contanti in condominio viene abbandonato per far transitare le somme su conti corrente. Questo riguarda sia le somme ricevute dai condomini che quelle elargite ai fornitori. Questo riguarda sia i normali contratti d’opera che quelli che  comportano particolari obbligazioni per il committente. Sono esclusi invece i contratti d’opera professionali. La non rispettanza della normativa comporta sanzioni dai 250 ai 200€.

Per conoscere tutti i dettagli riguardanti il pagamento in contanti in condominio, contattate Studio Rosa!

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